Possibile che in Italia qualsiasi notizia debba protrarsi così tanto nel tempo? La cosa che mi lascia perplesso è perchè ancora oggi se ne parli e ci siano così tanti dubbi! Parlo del caso dei pacchi di "
Affari tuoi", il programma che va in onda su
Rai Uno ormai da un po' di anni. E' da tempo che "
Striscia la notizia", appoggiata anche
dall'Unione dei consumatori, segnala anomalie riguardo la leicità del gioco.
Per quanto mi riguarda ho sempre avuto delle riserve nei confronti del programma, in quanto non credo sia possibile che un intero nucleo familiare segua il proprio parente, partecipante al gioco "Affari tuoi", anche per settimane. Tenendo in considerazione che i partecipanti ogni sera ne sono 20 e che il gioco si svolge nel seguente modo: (da Wikipedia) "Si tratta di una sorta di gioco d'azzardo contro il banco. Al gioco partecipano inizialmente 20 giocatori, ciascuno in possesso di una scatola ("pacco") che contiene un premio segreto. Viene posta una domanda preliminare; il più rapido a rispondere correttamente diventa protagonista del gioco vero e proprio. Al giocatore prescelto vengono immediatamente mostrate le sue possibilità di vincita, ovvero l'elenco dei contenuti di tutte le scatole (ovviamente, senza rivelare quale premio si trova in quale scatola)"; quindi un singolo partecipante potrebbe restare anche settimane prima di rispondere esattamente alla domanda preliminare e immaginate quanto tempo debbano restare anche i propri familiari poichè entrano in studio quando un partecipante indovina la risposta... mi chiedo: "ma non hanno nulla da fare?". Inoltre, la cosa più assurda è che non sapendo chi sarà il prossimo partecipante (secondo il regolamento) si presume che dietro le quinte tutti e 20 i nuclei familiari attendono di sapere se entrare per sostenere il proprio caro nelle varie fasi del gioco. Se poi si vuole essere cattivi (ma non si fa peccato ^_^), non è che gli autori del programma già sanno chi indovina, in maniera tale che sia presente solo il nucleo familiare del partecipante al gioco che "risponderà" in modo corretto alla domanda iniziale?
Da precisare che Italianalisi non lancia accuse, ma semplicemente delle perplessità, le quali possono essere chiarite in qualsiasi momento. Se qualcuno volesse chiarire questa perplessità, e perchè no proprio gli autori del programma, Italianalisi è apertissimo a farlo.
Di seguito vi propongo l'ennesima situazione ambigua rilevata dall'Unione dei consumatori riportata da www.libero.it.
"Stavolta a finire sotto accusa è il modo con cui i pacchi entrano in studio: l'Unione dei consumatori presenta un esposto e le vincite si dimezzano. Ecco cosa succedeva.
Dopo le accuse di utilizzare concorrenti abitudinari e di pilotare le vincite (ricordate quella che sembrava leggere gli appunti sul palmo della mano?) sembrava che poco altro si potesse ancora brogliare. Invece all'occhio attento dell'Unione dei consumatori non è sfuggita un'altra situazione poco chiara ad Affari Tuoi, stavolta riguardante l'allestimento nello studio.
Considerato che «ci sono in ballo alcuni milioni di euro che potrebbero essere stati lucrati indebitamente a danno della Rai e, quindi, dei contribuenti» a gennaio hanno deciso di vederci chiaro e presentato un esposto alla Procura. I fatti gli hanno dato ragione. Funzionava così: prima dell'inizio delle registrazioni, i pacchi venivano abbinati ai premi e sigillati, quindi portati in studio in pile da cinque. Anziché essere suddivisi in 4 gruppi per ordine numerico i pacchi entravano in ordine casuale. Come mai? La cosa non era passata inosservata ad alcuni concorrenti: proprio la particolare attenzione che mostravano verso quei numeri aveva ulteriormente incuriosito l'Unc. All'Associazione è bastato controllare lo svolgimento delle puntate per constatare che tutti quelli di una certa colonna avevano le vincite più alte. Il disordine dei numeri era solo apparente: partendo dall'alto verso il basso si trovavano i 50mila euro, i 70mila, i 100mila, i 250mila e gli agognati 500mila. Non un caso isolato, ma ripetuti episodi.
Da settembre a dicembre la cosa è andata avanti così: quelli che avevano capito, i più furbi, «non dovevano fare altro che memorizzare i due numeri più pacchi alla base di due pile», ha raccontato Dona, intervistato da Striscia la notizia. «Il gioco si basa sul presupposto che nessuno sappia cosa ci sia nei pacchi. Qui l'indizio c'era, ne hanno approfittato alcuni concorrenti per frodare la Rai e portarsi a casa un po' di soldini dei contribuenti». Scoperto l'inghippo però, presentato l'esposto, avviate le indagini e introdotto un nuovo allestimento le vincite medie si sono dimezzate.
Fondamentale si è rivelata la presenza in studio del segretario generale dell'Unione dei consumatori. A richiederla era stata proprio la dirigenza di viale Mazzini: «Accettare l'invito della Rai a partecipare al programma ha un significato importante al fine di assicurare ai telespettatori un’ulteriore garanzia di regolarità nello svolgimento del popolare gioco televisivo» aveva detto Massiliano Dona riferendosi alla presenza del notaio, demandato per legge di attestare la pubblica fede."
fonte: www.libero.it